Case Fantasma
Descrizione e contenuti nel linguaggio tecnico del Catasto e della Conservatoria della parola "Case Fantasma"
Nel 2010 circa un milione di fabbricati o loro porzioni sono stati individuati, per mezzo di sovrapposizioni di foto aeree con le mappe catastali di fabbricati o ampliamenti di fabbricati esistente, che non risultavano denunciate al catasto.
É satato dato un termine al singolo proprietario per regolarizzare la propria posizione nei confronti del catasto, da prima con raccomandate, poi anche con spot pubblicitari in TV.
Alla scadenza, l'Agenzia del Territorio, avrebbe provveduto d'ufficio alla catastazione dei fabbricati non dichiarati, addebitandone le spese ai proprietari.
Scaduto il termine, il 2 maggio del 2011, tutte le sedi delle Agenzie del Territorio provinciali, servendosi di tecnici volontari, i quali senza misurazioni e con stime visive, hanno costituito le nuove unità immobiliari che non risultavano al catasto, contradistinquento con i segni <> nelle mappe catastali, le particelle oggetto dell'intervento, ed attribuendo rendite catastali presunte, che i proprietari dovevano confermare a mezzo di catastazione con proprio tecnico entro il 31 agosto del 2012, pena sanzione amministrativa secondo quanto previsto dalla circolare 4/2011 dell'Agenzia del Territorio.