Rendita Catastale
Descrizione e contenuti nel linguaggio tecnico del Catasto e della Conservatoria della parola "Rendita Catastale"
La Rendita Catastale, presente nelle visure catastali, è un reddito imponibile calcolato direttamente dal catasto, o meglio, secondo le ultime procedure in merito all’accatastamento di fabbricati, la Rendita Catastale viene proposta dal proprietario, coadiuvato da un tecnico professionista, e successivamente approvata o modificata dal catasto.
La Rendita Catastale non è la rendita reale di un immobile ma, come definita dalla Legge è: “Rendita lorda media ordinaria ritraibile da un’unità immobiliare urbana, previa detrazione
delle spese e perdite eventuali e al lordo delle imposte.
Inoltre, base dell’accertamento estimativo non è il reddito relativo alla entità fisica del fabbricato appartenente ad un dato possessore, bensì il reddito riferito ad un’entità fisico-economica ben determinata, la quale è detta unità immobiliare urbana.
La Rendita Catastale viene determinata per ogni unità immobiliare assegnando prima ad essa la classe e la categoria catastale, quindi dal tariffario si ricava il corrispondente reddito per unità di misura che, moltiplicato per la consistenza catastale ne darà la Rendita Catastale. Fanno eccezione a questi criteri gli immobili a destinazione speciale, quelli cioè ricadenti nelle categorie catastali D ed E, per i quali esegue una stima per ogni caso specifico.